"A meno che...."
Non siate davvero obbligati a difendervi, allora in quel caso, PICCHIATE DURO!
Nel video che segue, non ritengo sia una di queste situazioni, perché il tizio in questione (il ragazzo in tuta nera - Soggetto "A"), avrebbe tranquillamente potuto evitare una colluttazione fisica semplicemente andandosene via dal luogo in cui si trovava, e così non sarebbe incorso in alcun tipo di scontro.
Ciò non di meno, per motivi che non ci sono dati sapere, poiché il video parte nella fase leggermente successiva alla colluttazione verbale, il ragazzo decide di RIMANERE sul posto, evitando comunque sino alla fine di dover passare allo scontro "fisico" contro il tizio (uomo di colore - Soggetto "B") che lo sprona con fare minaccioso.
Ad ogni modo, come potete osservare, il Soggetto "A" non sta mai fermo: si muove in continuazione tenendo sempre sott'occhio il suo avversario, muovendosi a destra e sinistra, stando sempre sulle punte. Evita di trovarsi con le spalle al muro e cerca sempre di mettere qualcosa in mezzo fra se ed il Soggetto "B".
Questo modo di fare, è sicuramente buono per:
- Comprendere se il soggetto "B" ha con se un'arma: infatti, continuando a girare, ha comunque fatto spazientire quest'ultimo, il quale, se avesse avuto con se un coltello o qualcosa del genere, lo avrebbe certamente tirato fuori;
- Tiene alla dovuta distanza (per eccesso) il soggetto "B" onde evitare di subire un attacco improvviso;
- Rimane sempre "in guardia", saltellando, con sinistra avanti, che usa più di una volta per calcolare e tenere la distanza, destro dietro pronto a sferrare un attacco.
Osserviamo invece il soggetto "B":
E' evidente che il tizio non sa nemmeno cosa voglia dire "sport da combattimento o arti marziali"(oltre forse ad essere ubriaco o fatto)!
Avanza in maniera goffa, offrendo tutto il suo corpo al proprio avversario, faccia in avanti.....un disastro su tutta la linea!
Infatti, al primo attacco sferrato dal soggetto "A", perde l'equilibrio (se si sta con i piedi paralleli contro un avversario, alla minima spinta di quest'ultimo, si cade), e le prende senza riuscire minimamente a difendersi.
Interessante notare come comunque, il soggetto "A", dopo qualche "carezzina amorevole", lascia la colluttazione e preferisce andarsene via, senza eccessivamente infierire sul balordo di turno.
Nessun commento:
Posta un commento